martedì 7 gennaio 2014

Liquore di galletti



un kg di finferli
200 g di zucchero
un litro di alcol 95°
mezza foglia di alloro
2 grani di pepe


Pulite bene i funghi (in una ciotola, versare dell'acqua e mischiarla con un pugno di farina. Versare i funghi, mescolare con le mani, la farina imprigiona i grani di terra, ripescarli con un mestolo forato). metteteli in un vaso sterilizzato con lo zucchero, l'alloro, il pepe, l'alcol e mezzo litro d'acqua. Mescolate, chiudete ermeticamente e lasciate riposare per 10 giorni, eliminando al secondo giorno pepe e alloro. In seguito filtrate il liquore, travasatelo in bottiglie e servite fresco.

mercoledì 21 luglio 2010

Insalata di riso all'ananas uvetta e gamberetti


L'altra sera ero in vena di estro e di provare sapori diversi, in frigo stazionava un barattolo di ananas del riso bianco bollito con questo lavoro, torno tardi e preferisco tenermi dei contenitori con pasta e riso già cotti pronti per l'uso, sia per insalate che per saltare in qualche salsa sciuè sciuè

400 gr di riso ribe o parboiled
4 fette di ananas
una manciata di uvetta
un tuorlo sodo
100 gr di gamberetti
il succo di un limone
olio e.v
sale e pepe
paprika q.b.

cuocere il riso, scolarlo e raffreddarlo, tagliare l'ananas a pezzetti, ammollare l'uvetta, sbollentare i gamberetti, lessare un uovo.
Frullare il tuorlo col limone l'olio a filo, unire il sale, pepe e paprika deve venire una salsina cremosa, condire il riso aggiungere gli altri ingredienti e mettere in frigo a raffreddare...delizioso!!!

venerdì 19 febbraio 2010

Spezzata di piselli, alla fiorentina, con frutta secca

È da tanto che non scrivevo più, poca voglia di cucinare, non è che mi sia tornata, ma ogni tanto quando la curiosità mi prende mi rimetto all'opera ed eccomi qua :)
Oggi ho fatto un po' di esperimenti ed è uscita fuori intanto questa pasta, il resto verrà in seguito elaborato...eh mica posso stupirvi tutt'insieme verooooooo
Ho preparato questa pasta fresca usando semola e farina di piselli, e l'ho chimata alla fiorentina perchè i piselli noi li facciamo stufare con pancetta e lattuga.


Per la pasta sbirciare qui
Serve allora 60 gr di piselli secchi e 140 gr di semola
una fetta di pancetta home made... se non l'avete sob... compratela
una fetta di cotto altina da fare a cubetti ,se non avete voglia la vendono già belle squadrettata :D
lattuga 5/6 foglie grandi è da fare a striscioline anche quella in vendita già pronta
4 nocciole e 3 mandorle se avete le avete già tritate meglio per voi.
uno scalogno da affettare
una generosa grattata di parmigiano anche questo si trova già grattato
un giro d'olio
sale e pepe rigorosamente di mulinello


Allora per chi non gli fa fatica e si vuol cimentare nell'impresa, frullare i piselli fino a farli diventare farina, mescolare le due farine con un pizzico di sale, aggiungere acqua tiepida q.b., impastare bene e lasciar riposare. Tirare la sfoglia con la nonna papera e tagliarli a tagliatelle.
Per questa pasta ho tagliato a pezzetti le tagliatelle.
Per il condimento, tritare lo scalogno a coltello, stessa cosa per le nocciole e mandorle, e già che ci siamo fare a quadretti pancetta e cotto, a questo punto col coltello in mano fate a striscioline la lattuga precedentemente lavata ed asciugata. Ci siamo?
Mettere in padella lo scalogno e gli affettati no che dico... i cubetti, far rosolare un po' sfumare con un goccio di vino bianco, versare la lattuga farla appassire nel frattempo che bolle l'acqua
quindi, buttare una manciatina di sale e le strisce verdi pisello, cuocerla per qualche minuto e scolare, versare nella padella saltarla, con una grattugiata di parmigiano.
Mettere nei piatti, spolverata di frutta secca e girata di mulinello et voilà!

mercoledì 9 dicembre 2009

Seppioline e ciuffi di totano al latte di cocco

Ho preso spunto dalla ricetta di Sunil come al solito non riesco mai a seguirle in maniera totale, nella sua ci andava anche una dose di pomodoro, ho preferito lasciarle in bianco per gustare meglio la speziatura uhmmm devo dire che rifarò presto questa ricetta che mi è piaciuta moltissimo, provando anche la sua versione con salsa di pomodoro. Per quanto mi riguarda l'ho preferita molto densa e l'ho trovata deliziosa, devo sentire i commenti da parte di mia sorella e nipote...ma anche a mia mamma è piaciuta tantissimo, pentendosi di essersi fatta per paura di restar a bocca asciutta... un po' di pasta al ragù ahaha


250 gr di seppioline e ciuffi di calamaro
una cipolla dorata
2 spicchi d'aglio
1 cucchiaio scarso di curcuma.
un pizzico di semi di cumino, chiodo di garofano, noce moscata, semi di coriandolo, un cucchiaino di zenzero in polvere e peperoncino,
150 ml latte di cocco il mio era cremoso
2 cucchiaini di polpa di tamarindo
coriandolo fresco

Trito fine di aglio e cipolla, mettere a soffriggere, appena diventa trasparente, aggiungere le spezie e far insaporire, unire le seppioline e i ciuffi far rosolare per 4 minuti, unire il latte di cocco, il tamarindo e allungare con un po' di acqua, appena bolle, abbassare la fiamma e portare a cottura circa una ventina di minuti, punzecchiare il ciuffo di calamaro se è tenero. A parte cuocere del riso pilaf e servire insieme con una spolverata di coriandolo fresco.

domenica 6 dicembre 2009

Fagiano ai funghi e marsala

1 fagiano
100 g di pancetta o lardo
300 g di porcini (o funghi freschi)
250 g di cipolline
500 ml di vino bianco
80 g di burro
1 gambo di sedano
3 bicchieri brodo di carne
1 bicchiere di marsala
1 cucchiaio di fecola di patate
aglio, prezzemolo
rosmarino, salvia
olio, sale e pepe

Pulire, svuotare e fiammeggiare il fagiano, quindi lavarlo nel vino bianco e asciugatelo. Spolverarlo di sale e di pepe, avvolgerlo nella pancetta e metterlo a cuocere con 50 g di burro, dentro una casseruola incoperchiata con salvia rosmarino aglio, a fuoco moderato per 30 minuti. Rigirare il fagiano per fargli prendere colore quindi innaffiarlo con metà del marsala, rialzare la fiamma per far ritirare il vino, quindi riprendere la cottura normale a fuoco lento, aggiungendo un po' di brodo. Lasciare cuocere per un'ora abbondante, poi togliere il fagiano dalla pentola. Prendere il burro rimasto, cosparso di fecola e mettetelo nella stessa pentola con il sugo rimasto e la raschiatura del fonfo, mantenendo la fiamma bassa, quindi versarci il rimanente marsala e portarlo a bollore lasciando che la salsa ottenuta si condensi un poco.
Rimettere il fagiano per pochi minuti a pentola coperta e fuoco bassissimo allo scopo di fargli prendere sapore nella salsa senza che questa si prosciughi completamente.
Mentre il fagiano cuoce, far bollire per pochi minuti (meglio a vapore) le cipolline e il gambo di sedano a pezzetti. Scolarli e metterli a cuocere in un tegame con l'olio, insieme ai funghi freschi affettati, a metà cottura aggiungere il prezzemolo tritato finemente insieme all'aglio, dosare di sale e pepe.
La cottura complessiva avrà richiesto 15-20 minuti. Servire il fagiano intriso nella salsa contornato dalle verdure cotte a parte, tenute al caldo.

mercoledì 4 novembre 2009

Soprassata di maiale e cinghiale

E' tornato il freddo e si torna a far un po' di norcineria, tempo fa un amico cacciatore aveva preso un cinghiale e io gli avevo chiesto se la testa me la regalava, l'ho messa nel congelatore in attesa del momento giusto e mi sono data alla soprassata mista :P


1 testa di maiale
1 testa di cinghiale *
5 cucchiai di sale marino
2 cucchiai di pepe
1 noce moscata grattugiata
la scorza di 1 limone
un bel mazzetto di prezzemolo
3 rametti di rosmarino
3/4 spicchi d'aglio
un mega pentolone
teli o garza di cotone
spago

Fatevi tagliare la testa in due nel caso che non avete un pentolone vi conviene disossarla, io l'ho trovata già divisa alla coop e ripulita del cervello e della lingua che poi ho preso a parte.
Eliminare gli occhi, togliere tutte le setole, io le ho sbruciacciate sul fornello, mettere i pezzi in ammollo in acqua fredda per almeno tre ore, cambiare l'acqua.
Mettere le teste in pentolone e ricoprirle d'acqua far cuocere per 3/4 ore controllare appena si stacca dall'osso è pronta. Scolare la carne e disossarla tagliare a pezzi col coltello, mettere in un'insalatiera, condire con la concia,
con sale e pepe, la scorza di limone, noce moscata, trito di prezzemolo, rosmarino ed aglio, mescolare bene la carne, assaggiare e correggere al bisogno, mettere l'impasto in un telo di cotone o di garza avvolgere bene, strizzare ben bene attorcigliando i lati, nel caso fatevi aiutare, legate con uno spago i lati, colerà il grasso in eccesso e si compatterà.
Attaccare penzoloni i sacchetti e lasciar che continui a spurgare il grasso, quando non esce più e si solidifica sulla stoffa, mettere a bollire un pentolone di acqua, al bollore colare i sacchetti due o tre volte, servirà a eliminare il grasso in eccesso sulla stoffa. Ho messo in frigo per due giorni a riposare e amalgamarsi gli aromi.
Al terzo giorno ho aperto il sacchetto tagliato a pezzi le soprassate e messe sottovuoto in sacchetti.
Parte ne ho regalata al raduno di blogger e forumiste di sabato e parte l'ho congelata.

Questa volta non assaggiando la concia e mettendoci le mani mia mamma è venuta un po' insipida. Ma il sapore è buono e visto che ho scoperto di avere ancora nel congelatore una testa di cinghiale, proverò a fare di nuovo questa volta senza altri cuochi attorno ehmm e magari con qualche aroma diverso nella concia ;)

Consiglio di prendere un paio di lingue di maiale, visto che di solito la testa viene venduta senza.
vanno cotte in minor tempo e spellate dopo cotte, aggiunte all'impasto.

martedì 20 ottobre 2009

Anguilline ai porcini

Ottimo piatto autunnale... fa freschino la sera e una polentina fumante ci sta benissimo.
Questa estate Max il marito di Claudia è andato a pesca di anguille, per la prima volta le ho mangiate alla brace e le ho trovate veramente buone, una parte le avevamo congelate tagliate a pezzi, alcune le abbiamo spellate altre no, sinceramente per questa preparazione consiglio di spellarle.

circa un chilo di anguilla*
due noci di burro
30 gr di funghi secchi o 250 di freschi,**
mezzo kg di polpa di pomodoro
una carota
una cipolla piccola
una costa di sedano
una manciata di basilico
una manciata di prezzemolo
farina q.b.
poco brodo
vino bianco
olio e.v.
sale e pepe
polenta


Spellare e pulire le anguille, lavarla asciugarla e tagliarla a pezzi. Infarinarle. Ammollare i funghi secchi in acqua tiepida. Tritare le verdure. Passare le anguille in padella e farle rosolare bene in una noce di burro, toglierle dalla padella versare il trito di verdure, farlo leggermente appassire, riunire le anguille e sfumare a fiamma dolce col vino bianco.
Aggiungere la polpa di pomodoro, i funghi strizzati e spezzettati, sale e pepe, l'acqua filtrata dei funghi e poco brodo.
Portare a fine cottura servire con fette di polenta.



* ho usato delle anguilline piccole
**oppure una parte fresca variando per un piatto più econimico, con champignon e 5 gr di porcini secchi per dargli il profumo.

mercoledì 30 settembre 2009

Ossibuchi di tacchino con zucchine, cotto e scaglie di grana

Ultimamente ho davvero trascurato il blog... diciamo che me ne sono un po' disamorata, vorrei cambiarlo e nello stesso tempo manca la voglia, o forse sono presa da altre distrazioni.
Devo ancora finire di mettere su il ricettario brividoso che non ha ottenuto un gran successo come invece speravo... Ho sfruttato molto mia sorella in questo periodo anche questa ricetta è una delle sue che abbiamo preparato insieme su in montagna... tante sono ancora in giacenza sul pc dimenticate e verranno postate ormai il prossimo anno per la fine di stagionalità degli ingredienti.
Insomma me la sono presa comoda come si dice... ma ogni tanto uno stacco ci vuole per ritrovare passione di nuovo.

Questo piatto è saltato fuori per colpa della sovraproduzione di zucchine che, l'orto in montagna ci ha regalato, ma soprattutto, per il problema del farle mangiare ogni giorno al cognato, quindi si è trovata a prepararle in tutte le salse. Questa è stata davvero una preparazione che ha riscontrato successo da parte di tutti.

Ossibuco di tacchino oppure due fusi da tagliare
4 zucchine
un etto di prosciutto cotto
grana a scaglie
vino bianco
farina q.b.
brodo vegetale
burro
olio e.v.
olio di arachide
sale e pepe

Infarinare gli ossobuco, metterli a rosolare in padella con un giro d'olio e una noce, sfumarli con il vino bianco, salare e pepare, unire un po' di brodo, potete usare anche acqua e un pezzetto di dado e portarli a fuoco basso e pentola coperta quasi a cottura.
A parte tagliare le zucchine a bastoncino, soffriggerle per due minuti, scolarle su carta da cucina, salare e metterle da parte. Preparare scaglie di grana e il prosciutto a listarelle.
In una pirofila da forno imburrata, adagiare uno strato di zucchine, prosciutto e grana, gli ossibuchi, zucchine di nuovo e listarelle di cotto e grana, mettere in forno caldo a 180° e far gratinare per una decina di minuti.
Piatto comodo da preparare anche il giorno prima e gratinare poco prima di mettersi a tavola.
per una preparazione più veloce e meno economica, si possono usare il petto di tacchino a fette, in tal caso, basterà rosolarlo sfumare con vino sale e pepe e mettere da parte.


venerdì 18 settembre 2009

Stinco al forno con verdure e porcini in salsa allo yogurt

In questi giorni che sono stata in campagna e complice il calo di temperatura ci siamo sbaffate degli stinchi cotti nel forno a legna, un secondo davvero gustoso benché lì per li abbiamo sconvolto tutti versando nelle verdure un vasetto di yogurt... decisamente delizioso!

Per le dosi regolatevi voi... noi ne abbiamo cotti due ma eravamo in 6

1 stinco di maiale da 1200 gr o di vitello
200 gr di porcini freschi oppure 25 di secchi
10 bacche di ginepro
un bicchierino di grappa
250 gr di yogurt
2 carote
2 patate
2 porri
un cucchiaio di farina
zenzero in polvere
olio e.v.
sale e pepe


Sfregare lo stinco con un miscuglio di sale pepe e zenzero, metterlo in tegame con ginepro e funghi se li usate secchi ammorbiditeli con acqua tiepida.
Irrorare il tutto con un filo d'olio, non tanto se usate il maiale rilascerà di suo il grasso, quindi forno caldo a 180° per due ore,oppure cuocerlo in tegame per risparmiare energia, io con quello a legna ho dovuto controllare più spesso e in minor tempo era pronto.
A metà cottura versate le verdure tagliate a tocchetti e il bicchiere di grappa, quando è pronto
avvolgete gli stinchi in carta d'alluminio per tenerli in caldo, eliminate un parte di unto dalla casseruola, versate lo yogurt stemperato con la farina e fate addensare. Affettare lo stinco e metterlo metterlo sulle verdure e servite.


giovedì 3 settembre 2009

Spaghetti salicornia e gamberi

In settimana e venuta a trovarmi in campagna mia sorella.. non Tatiana l'altra ehehe accompagnata dai nipoti e il marito ed un un carico di pesce e di erbaccia..." ma che mi hai portato altre piante da piantare!!!" " Ma no questa si mangia, sentissi com'è buona!!
Devo dire che l'ho trovata deliziosa, aveva ragione!


Per 4 persone
300 gr di spaghetti
250 gr di salicornia
8/12 gamberoni
vino bianco
2 scalogni
1 spicchio d'aglio
peperoncino
10/12 pomodorini
olio e.v.
sale


Cuocete gli spaghetti al dente in abbondante acqua salata. Pulite e lavate la salicornia. Scottatela per un minuto in acqua bollente, scolatela.
Fate rosolare nell'olio il trito di scalogni e aglio insieme al peperoncino. Aggiungete la salicornia saltatela, unite i gamberoni cuocerli un paio minuti e sfumare col vino bianco. Togliere i gamberi e metterli da parte, versare il pomodoro a dadolini, insaporite con sale.
Scolare la pasta, saltarla in padella unite di nuovo i gamberi e servite.