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domenica 6 dicembre 2009

Fagiano ai funghi e marsala

1 fagiano
100 g di pancetta o lardo
300 g di porcini (o funghi freschi)
250 g di cipolline
500 ml di vino bianco
80 g di burro
1 gambo di sedano
3 bicchieri brodo di carne
1 bicchiere di marsala
1 cucchiaio di fecola di patate
aglio, prezzemolo
rosmarino, salvia
olio, sale e pepe

Pulire, svuotare e fiammeggiare il fagiano, quindi lavarlo nel vino bianco e asciugatelo. Spolverarlo di sale e di pepe, avvolgerlo nella pancetta e metterlo a cuocere con 50 g di burro, dentro una casseruola incoperchiata con salvia rosmarino aglio, a fuoco moderato per 30 minuti. Rigirare il fagiano per fargli prendere colore quindi innaffiarlo con metà del marsala, rialzare la fiamma per far ritirare il vino, quindi riprendere la cottura normale a fuoco lento, aggiungendo un po' di brodo. Lasciare cuocere per un'ora abbondante, poi togliere il fagiano dalla pentola. Prendere il burro rimasto, cosparso di fecola e mettetelo nella stessa pentola con il sugo rimasto e la raschiatura del fonfo, mantenendo la fiamma bassa, quindi versarci il rimanente marsala e portarlo a bollore lasciando che la salsa ottenuta si condensi un poco.
Rimettere il fagiano per pochi minuti a pentola coperta e fuoco bassissimo allo scopo di fargli prendere sapore nella salsa senza che questa si prosciughi completamente.
Mentre il fagiano cuoce, far bollire per pochi minuti (meglio a vapore) le cipolline e il gambo di sedano a pezzetti. Scolarli e metterli a cuocere in un tegame con l'olio, insieme ai funghi freschi affettati, a metà cottura aggiungere il prezzemolo tritato finemente insieme all'aglio, dosare di sale e pepe.
La cottura complessiva avrà richiesto 15-20 minuti. Servire il fagiano intriso nella salsa contornato dalle verdure cotte a parte, tenute al caldo.

mercoledì 30 settembre 2009

Ossibuchi di tacchino con zucchine, cotto e scaglie di grana

Ultimamente ho davvero trascurato il blog... diciamo che me ne sono un po' disamorata, vorrei cambiarlo e nello stesso tempo manca la voglia, o forse sono presa da altre distrazioni.
Devo ancora finire di mettere su il ricettario brividoso che non ha ottenuto un gran successo come invece speravo... Ho sfruttato molto mia sorella in questo periodo anche questa ricetta è una delle sue che abbiamo preparato insieme su in montagna... tante sono ancora in giacenza sul pc dimenticate e verranno postate ormai il prossimo anno per la fine di stagionalità degli ingredienti.
Insomma me la sono presa comoda come si dice... ma ogni tanto uno stacco ci vuole per ritrovare passione di nuovo.

Questo piatto è saltato fuori per colpa della sovraproduzione di zucchine che, l'orto in montagna ci ha regalato, ma soprattutto, per il problema del farle mangiare ogni giorno al cognato, quindi si è trovata a prepararle in tutte le salse. Questa è stata davvero una preparazione che ha riscontrato successo da parte di tutti.

Ossibuco di tacchino oppure due fusi da tagliare
4 zucchine
un etto di prosciutto cotto
grana a scaglie
vino bianco
farina q.b.
brodo vegetale
burro
olio e.v.
olio di arachide
sale e pepe

Infarinare gli ossobuco, metterli a rosolare in padella con un giro d'olio e una noce, sfumarli con il vino bianco, salare e pepare, unire un po' di brodo, potete usare anche acqua e un pezzetto di dado e portarli a fuoco basso e pentola coperta quasi a cottura.
A parte tagliare le zucchine a bastoncino, soffriggerle per due minuti, scolarle su carta da cucina, salare e metterle da parte. Preparare scaglie di grana e il prosciutto a listarelle.
In una pirofila da forno imburrata, adagiare uno strato di zucchine, prosciutto e grana, gli ossibuchi, zucchine di nuovo e listarelle di cotto e grana, mettere in forno caldo a 180° e far gratinare per una decina di minuti.
Piatto comodo da preparare anche il giorno prima e gratinare poco prima di mettersi a tavola.
per una preparazione più veloce e meno economica, si possono usare il petto di tacchino a fette, in tal caso, basterà rosolarlo sfumare con vino sale e pepe e mettere da parte.


venerdì 18 settembre 2009

Stinco al forno con verdure e porcini in salsa allo yogurt

In questi giorni che sono stata in campagna e complice il calo di temperatura ci siamo sbaffate degli stinchi cotti nel forno a legna, un secondo davvero gustoso benché lì per li abbiamo sconvolto tutti versando nelle verdure un vasetto di yogurt... decisamente delizioso!

Per le dosi regolatevi voi... noi ne abbiamo cotti due ma eravamo in 6

1 stinco di maiale da 1200 gr o di vitello
200 gr di porcini freschi oppure 25 di secchi
10 bacche di ginepro
un bicchierino di grappa
250 gr di yogurt
2 carote
2 patate
2 porri
un cucchiaio di farina
zenzero in polvere
olio e.v.
sale e pepe


Sfregare lo stinco con un miscuglio di sale pepe e zenzero, metterlo in tegame con ginepro e funghi se li usate secchi ammorbiditeli con acqua tiepida.
Irrorare il tutto con un filo d'olio, non tanto se usate il maiale rilascerà di suo il grasso, quindi forno caldo a 180° per due ore,oppure cuocerlo in tegame per risparmiare energia, io con quello a legna ho dovuto controllare più spesso e in minor tempo era pronto.
A metà cottura versate le verdure tagliate a tocchetti e il bicchiere di grappa, quando è pronto
avvolgete gli stinchi in carta d'alluminio per tenerli in caldo, eliminate un parte di unto dalla casseruola, versate lo yogurt stemperato con la farina e fate addensare. Affettare lo stinco e metterlo metterlo sulle verdure e servite.


lunedì 15 giugno 2009

Ramequins di patate e carne


per 4 persone
250 gr di carne di manzo tritata*
4 patate medie
una cipolla dorata
burro
spicchio d'aglio
latte
3 cucchiai di prezzemolo tritato
un tuorlo per spennellare
olio e.v.
sale e pepe

Lessare le patate, passarle e metterle in padella con una parte del prezzemolo e il burro, e un goccio di latte, fare insaporire il pure, che deve rimanere sodo. In altra padella, rosolare la cipolla e l'aglio tritati, unire la carne con il prezzemolo rimasto, farla rosolare. Aggiungere in padella metà del purè di patate, mescolare il tutto, riempire delle forme imburrate con parte del composto. Coprire col purè, nel centro del quale farete una fossetta e mettete una noce di burro.
Spennellare con uovo e mettere in forno a 220° per 20 minuti

*Ho usato dei ritagli che ho trovato alla coop a un prezzo inferiore ed ho tritato da me col tritacarne.

mercoledì 11 febbraio 2009

Rotolo d'anitra



un'anatra da 1.500 kg circa
300 g di salsiccia
200 g di prosciutto cotto
200 g di lardo (o pancetta)
50 g di burro
due cipolle, uno spicchio di aglio
un ciuffo di prezzemolo
un quarto di vino bianco
un dado
2 cucchiai di fecola di patate
olio, sale e pepe

Disossata l'anatra, asportare penetrando con la lama del coltello a "piatto" tra la pelle e la polpa staccando delicatamente quest'ultima facendo attenzione a non rompere la pelle che servirà a contenere il ripieno. Tritare finemente le cipolle l'aglio, il prezzemolo, le interiora dell'anitra e unirlo alla salsiccia spellata e sminuzzata mescolando bene, regolando di sale e pepe. Stendere metà del trito sulla pelle dell'anitra, distribuendolo con un cucchiaio di legno; dopo aver ricavato dalla polpa di anitra, dal prosciutto e dal lardo delle listarelle, disponetele sul trito alternandole fra loro; coprire con la farcia rimasta. Ora ripiegare i due lembi più corti sopra il ripieno, avvolgere il tutto iniziando da uno dei lati più lunghi legate. Adagiarlo in un tegame dove si è fatto scaldare burro e olio; farlo rosolare bene da ogni lato, salatelo, pepatelo e bagnatelo con del vino bianco che lasceremo evaporare a fiamma viva. Versare quindi un romaiolo di brodo, preparato con il dado e fate cuocere per 1 ora e 30 circa, bagnando di tanto in tanto con atro brodo. Estraete il rotolo dal recipiente e fare addensare il fondo con la fecola di patata diluita con un pò del fondo stesso e con qualche cucchiaio di brodo, mescolate bene. Dopo aver slegato il rotolo, affettatelo e disponetelo sul piatto, al momento di portare in tavola, irroratelo con la salsa.

step by step qui

domenica 25 gennaio 2009

Ali di pollo in salsa di zafferano

Uff... ho il pc fuso.. mi scuso se non sono presente, ho rimesso su con qualche pezzo un pc fisso, ma è talmente lento... che c'è da spararsi a girare sui vostri blog! Mannaggia a quando non ho portato il portatile alla sua assistenza...ma fidati del nipotino... che armeggia dalla mattina alla sera col pc, vai portalo li!!!
Sono veramente arrabbiata, della non professionalità di certa gente che si spaccia per tecnico solo perchè smaneggia un po'... ma del resto che mi arrabbio sta diventando il paese dove tutti sono specialisti di qualcosa... all'arruffianata!!! Il problema che li PAGHI PER TALI!!!!!
Io capirei di pagare davvero un professionista, anche a caro prezzo se questo riesce con un occhiata a capire subito dove sta il problema e ti risolve con competenza... ma quando ti ritrovi a dover dare tu le dritte è il colmo!
Ho trovato un tecnico che è una settimana che ce l'ha in mano!!! GRRR e dire che gli ho dato tutte le dritte scritte sul biglietto! Ancora lo pseudo professionista.. non sa se l'hard disk è partito... ma cavoli parti prima a cambiare il lettore cd, visto che ti ho detto che è guasto e non legge il disco di ripristino!!!
Dopo una settimana... deve ordinare l'hard disk perchè ha trovato delle cartelle ma non gliele apre..sicuramente è bruciato...se non è addirittura la scheda madre che lo ha fatto saltare.
"Bruciato?? Ma dove... niente puzzo niente fumo!!!" Se non prende il pezzo nuovo non può vedere se funziona la macchina e il pezzo vecchio come cavolo ha aperto e visto che c'erano delle cartelle????
Il suo cervello è bruciato e allora con le buone maniere gli fai capire che la donnina che ha davanti non ci capirà una mazza in pc, ma sicuramente fa ragionare il cervello meglio di lui e che CA NESCIUNO È FESS!
E torni a dire di nuovo..." guardi si è incriccato.. qualche giorno prima ha smesso di fare gli aggiornamenti l'antivirus e non partiva... sicuramente ho beccato qualche porcaio, non sono riuscita a capire quale era... visto che la stessa cosa è successo a questo che ho riassemblato... e sistemato da sola ora viaggia che è un piacere"... certo nelle sue possibilità ahahah
Il tipo continua... Vede si accende e chiede il disco di ripristino, sono andato nel bios... non vede l'hard disk... "ma se glielo detto io che mi ha fatto così, questi passaggi li ho fatti anch'io... ho messo il dischetto, ma non sono riuscita a farglielo leggereVISTO che il lettore ha dei problemi.. ma mi ha anche fatto la schermata windows a forza di armeggiare, quindi se non ERRO... windows è sull' hard disk... non sulla scheda madre!
Eh già la scheda madre... pezzo che costerebbe 500 eurini... perchè lui pensa che sia la scheda madre a bloccare l'hard disk... ma non era bruciato? ahaha e io di nuovo "allora st'hard disk è fottuto secondo lei" (con gran giramento di scatole pensando a tutte le ricette che ancora devo mettere a giro grr)
Ma se poi è sta scheda madre... che non fa partire l'hard disk che me ne faccio se lo tiene lei il pezzo nuovo?? Si certo! "Ah bene! Meglio mettere in chiaro... però visto che forse sto hard disk potrebbe essere sano, che ne dice se nel frattempo inizia a riguardare il lettore cd... come gli ho scritto nel bigliettino allegato .. magari chissà forse è proprio come dico io, che poi legge il suo dischetto di ripristino e lei risparmia il tempo per ordinare.. e di tenersi un pezzo che non gli serve??? Martedì sapremo cosa è successo GIURO che se non è pronto gli rigiro il locale!!!!
Nel frattempo sto prendendo le vostre ricettine per la raccolta degli gnocchi e sto creando un bel pdf! Quindi siete ancora in tempo per portarmi i vostri gnocchetti fino alla fine di febbraio... su su gente sbizzarritevi.. Io nel frattempo ho fatto delle prove e già sto pensando a un nuovo ricettario a dire il vero ne ho vari in testa...che mi piacerebbe sviluppare ehehe

Ecco a voi una ricettina deliziosa ed economica ;)
Per 4 persone
8 ali di pollo
200 gr panna fresca
1 bustina di zafferan
vino bianco q.b.
farina q.b.
1 cipolla
olio e.v.
prezzemolo
sale e pepe


Lessare le patate, sbucciatele e tenetele in caldo. Sbruciacchiate le ali sul gas, lavate e asciugate , passarle nella farina, tritare la cipolla e metterla a stufare due minuti con un po' d'olio. Unire le ali al soffritto, farle rosolare bene, sfumarle con del vino. Unire la panna con lo zafferano sale e pepe mescolare e lasciar cuocere per una ventina di minuti.
Mettere nei piatti patate e ali e cospargerle con la salsa allo zafferano, spolverare con il prezzemolo.
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martedì 9 dicembre 2008

Coniglio ripieno di carciofi cotto e omelette al formaggio

Non amo particolarmente il coniglio, a dire il vero sin da bambina non ho mai avuto un buon rapporto, credo che sia stato soprattutto per le battute che era facile scambiarlo per...altro :-| Ora ripenso a quante volte la mia mammina furbina me lo ha rifilato, per mascherarmelo lo faceva fritto e magicamente diventava pollo, altre volte tacchino.
Ripieno l'ho sempre mangiato sarà che non era riconoscibile, certo l'importante che lo preparasse mentre non ero in casa altrimenti, niente sfuggiva ai miei occhietti investigatori eheheh
Sarà che di carne alla fine restava solo l'involucro e c'era sempre una fettona dentro di mortadella tagliata spessissima, che attenuava tantissimo il sapore insieme a quel bel rosone centrale giallo che creava la frittatona al formaggio.
Crescendo si guardano le cose con occhi diversi e spesso restavo affascinata dalla pazienza e amore che ci metteva mia mamma, nel prepararci questo secondo, prendeva il coniglio lo stendeva sul vecchio tagliere di legno, col suo spelucchino cominciava a incidere come un chirurgo, la carne dalle ossa.
Tutt'oggi, ogni volta che i conigli sono in offerta, mia mamma li prende e uno o due finisce sempre per disossarli, un lavoro che ancora svolge piacevolmente per le figlie... noi siamo riuscite col tempo a non farceli farcire, lasciandoci almeno la fantasia di variare i ripieni ;)

Mezzo coniglio posteriore
2 carciofi
2 uova
emmenthal 2 fette
aromi d'arrosto
2 spicchi d'aglio
mezzo dado vegetale
vino bianco

Disossare il coniglio, pulire i carciofi tagliarli a fette e metterli in acqua acidulata con il limone. Spolverare il coniglio con gli aromi d'arrosto. Fare uno strato di carciofi sul coniglio, Sbattere le uova e unire l'emmenthal a pezzetti, in padella cuocere l'omelette, mettere le fette di prosciutto cotto, e l'omelette, arrotolare il coniglio, cucire tutte le parti aperte con del filo bianco.
Metterlo in tegame con gli spicchi d'aglio interi e un rametto di rosmarino, farlo rosolare da tutte le parti, sfumare col vino, unire un po' di brodo vegetale e portare a cottura.
Lasciarlo raffreddare per affettarlo onde evitare che si rompono le fette, l'ho servito con il sughetto ben riscaldato versato sopra e con del cavolo strascicato in bianco.
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Weeeeeeeeee ricordatevi di fare gli auguri alla fatina del web oggi è il suo compleanno!!!!

venerdì 28 novembre 2008

Petti di pollo farciti ai porcini con pomodoro al lemongrass

Sono passata da Alex... e mi sono ricordata di questa ricetta che avevo fatto su a Trento, rimasta nascosta nelle centinaia di cartelle di ricette di cucina... grazie Alex!
Li ho trovati davvero deliziosi, sono gli eperimenti quando non so che fare... avevo trovato il lemongrass e dovevo per forza metterlo da qualche parte ehehehe

per due persone
2 petti di pollo
un porcino
2 fette di prosciutto cotto
emmenthal q.b.
nepitella
1 stecca di lemongrass (sostituire con scorza di limone)
pomodori insalatari
farina q.b.
olio di oliva e.v.
sale pepe

Aprire i petti di pollo a portafoglio, affettare del cotto e affettare l'emmental e disporre sui petti di pollo, affettare il porcino, salare e pepare, mettere un po' di nepitella, chiudere i petti di pollo con stuzzicadenti.
Infarinarli, metterli in padella con un giro d'olio farli rosolare, unire il lemongrass tagliato a rondelle, girare i petti di polli dall'altro lato far rosolare ed unire i pomodori, salare e pepare, coprire la padella e portare a cottura.

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Sono passata da Barbara a ritirare un premio... grazie!
REGOLAMENTO
Questo premio è un riconoscimento di golosità e ghiottoneria, per cui va assegnato a tutti quei blogs, le cui foto e i cui contenuti trasmettono al meglio questo messaggio. Chi riceve il premio dovrà linkare il blog da cui ha ricevuto il premio e comunicare almeno altri 5 blogs spiegando il motivo per cui si assegna il premio ed esibire il logo.

A mia volta premio Paola la risottara come me, Elga, Gioella, Anna, Dolced

mercoledì 8 ottobre 2008

Cotolette di cinghiale

8 cotolette di cinghiale
50 g di burro
3 spicchi d'aglio
sedano, carota a rondelle
prezzemolo, salvia,
2/3 chiudi di garofano
2 cucchiai di vino bianco a cotoletta
1 cucchiaio di aceto bianco a cotoletta
uovo, pangrattato, olio
parmigiano grattugiato, sale e pepe

Prendere le cotolette e spianarle bene battendole, quindi si mettono a marinare in una infusione preparata con il vino, l'aceto, olio, i chiodi di garofano , prezzemolo e aglio tritato, anelli di cipolla, carota e sedano. Regolato di sale e pepe, lasciare riposare per una notte.
Levare le cotolette dalla marinatura, sgocciolate e asciugate, si passano nell'uovo sbattuto (salato e pepato), nel parmigiano, quindi ripassate nell'uovo e finalmente avvolte nel pangrattato. Messe a cuocere nel burro e nell'olio, insieme a uno spicchio d'aglio e foglie di salvia, a recipiente coperto e a fuoco basso.
Con il liquido di maarinatura si può preparare una salsa di accompagnamento facendola ritirare lentamene al fuoco, unendo un pizzico di farina, mezza noce di burro e una punta di salsa di pomodoro.

mercoledì 27 agosto 2008

Bocconcini di fesa di maiale con omelette ai porcini

per 4 persone
4 fette di fesa di maiale
4 fette di prosciutto cotto
2 uova
100 gr di porcini freschi
pecorino stagionato grattugiato
1+1 spicchi d'aglio
nepitella
timo e prezzemolo
cognac q.b.
olio extravergine d'oliva
salvia q.b
sale e pepe
stuzzicadenti




Ho affettato la carne, battuta, il prosciutto cotto, saltato i funghi con lo spicchio d'aglio, la nepitella, sale e pepe, sbattuto l'uovo con il pecorino stagionato, prezzemolo e timo, versato i funghi raffreddati, cotto un omelette.


Ho disposto sulla carne una fettina di prosciutto cotto, una striscia di omelette ai porcini, arrotolata e fermata con una foglia di salvia e uno stecchino.
Messi in padella con un giro d'olio e uno spicchio d'aglio, sale e pepe, sfumato col cognac, portare a cottura con poco brodo vegetale.


Servito con del purè di patate profumato alla noce moscata

il taglio

domenica 27 luglio 2008

Ali a pois di sesamo nero

Ogni tanto mi faccio del pollo fritto, ogni volta cambio marinatura e impanatura... mi piace sperimentare sempre un piatto diverso anche se di base è sempre pollo fritto, questa volte l'ho abbinato in occasione di questo esperimento di polpette di farro riciclato, devo dire che è stato un bel piattone unico insieme... alle patatine fritte... che non possono mancare ehehe


Ali di pollo
paprika
aglio
succo e scorza di limone grattugiata
prezzemolo
olio di mais
sale
un albume
pangrattato
semi di sesamo bianchi e neri
olio di semi di arachide

Ho marinato le ali di pollo per una notte con olio di mais un limone strizzato e la scorza grattugiata spolverata abbondante di paprika e del prezzemolo tritato. ho sbattuto un po' l'albume con un pizzico di sale, mescolato i semi di sesamo misti al pangrattato, bagnato le ali con l'albumne e passati nel pangrattato,le ho messe a cuocere in padella con olio di arachide, scolate su carta da cucina e servite. Sono molto saporite e sfiziose da rifare ;)
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venerdì 20 giugno 2008

Coniglio ai cantarelli

E' nuovamente tempo di funghi, mio marito è un buon cercatore anche se non ne è un grande goloso, posso sempre contare sulla sua bravura

1 coniglio
800 g di cantarelli
150 g di pancetta
2 scalogni
burro, olio, sale e pepe

Pulire i funghi affettarli e cuocerli assieme al trito di scalogno, olio, sale e pepe; spegnere a metà cottura. In un tegame soffriggere in olio e burro la cipolla e la pancetta tritate grossolanamente, quando il tutto è ben rosolato prelevare e con una schiumarola e metterle da parte. Nel fondo di cottura far colorire in modo uniforme il coniglio tagliato a pezzi, poi distribuite sopra il soffritto e i funghi. Coprire e portare a cottura lentamente. (Servire accompagnato da polenta)

mercoledì 7 maggio 2008

Quaglie al nido

E' un piatto che ogni tanto rifaccio in casa piace molto, il risultato è ottimo i due contorni si sposano con il gusto molto delicato delle quaglie. Buon effetto scenico, poco impegnativo come tempo di preparazione... ideale in caso d'ospiti ;)


4 quaglie
4 fette di pan carre
salvia
burro q.b
brodo q.b.
vino bianco q.b
purè
piselli alla fiorentina

Pulire e lavare le quaglie, avvolgere un pezzettino di burro in una foglia di salvia introdurla all'interno dopo averlo salato e pepato. In un tegame sciogliere una noce di burro con la salvia, far rosolare le quaglie da tutte le parti, sfumare con vino bianco e aggiungere un pò di brodo. Portare le quaglie a cottura. Se il fondo di cottura si ritira troppo aggiungere altro brodo. Prendere le fette di pan carre e rosolarle con il burro senza impregnarle troppo (se passate il burro sul pane da ambo le parti mettendole dopo nella padella calda si rosolano e rimangono asciutte). Sistemate il purè sul pan carrè lasciando un leggero incavo e adagiatelo sul piatto di portata, nel mezzo versateci un pò del liquido di cottura con sopra la quaglia, inondare gli spazi liberi intorno con i piselli.

lunedì 31 marzo 2008

Mamme ripiene in tegame

A volte si riescono a fare degli affari, basta andare al mercato a chiusura prendere le rimanenze... io sono tutta nel mio centro e mi brillano gli occhi.
Quindi giovedì, giorno di mercato qui a Trento, sono riuscita a prendere uno stock di carciofi misti, violetti, mamme, a prezzo conveniente, logicamente ho fatto anche uno stock di limoni ehehehe, giunta a casa mi sono sbizzarrita in varie versioni, alcuni ripieni, trifolati che poi ho congelato come piatti pronti, preparato dei barattoli di sughi pronti che ho poi sterilizzato , altri con i gambi di carciofo e soffritto di cipolla pronti per risotti, (della serie non si butta nulla!!! posterò anche questo risottino alla prima occasione) altri affettati e fritti con una pastella di farina e farina di ceci, ve li consiglio basta fargli una prefrittura scolarli bene farli raffreddare, congelarli al momento di usarli basta buttarli di nuovo in padella come per le patatine pronte o, in friggitrice tornano benissimo e sono croccantissimi, ve li consiglio!
Insomma, non so se si è capito, ma ho passato un intero giorno dietro ai carciofi , però che soddisfazione, vedere in quante maniere sono riuscita a sistemarli e rimpinguare così la mia dispensa ed il congelatore, questa versione non è niente di eccezionale, beh per sapore si :) la classica ricetta delle mamme ripiene, ma mi è piaciuta tanto la fotografia e allora perchè non postarla.

Mamme
Manzo macinato
un uovo
parmigiano reggiano
aglio e prezzemolo
pangrattatato
limone
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe

Ripulire i carciofi dalle foglie più dure, tagliare poco sopra la metà le punte, allargare le foglie e togliere il fieno, tagliare il gambo alla base in modo che poi stanno ritti, pulire i gambi e prendere la parte interna, mettere il tutto in acqua acidulata con del limone per non farli scurire.
Nel frattempo, in una ciotola mettere il macinato, due belle manciate di pamigiano, l'uovo, il battuto di aglio e prezzemolo e gambi di carciofo, sale e pepe, mescolare bene gli ingredienti e farcire i carciofi riempiendoli bene, passare la farcia nel pangrattato, due giri d'olio in tegame e metterli capovolti a soffriggere per sigillare la parte. Quando è rosolata bene, girare i carciofi, aggiungere poco dado vegetale sbriciolato e un dito di acqua coprire con il coperchio e lasciar cuocere a fuoco basso fino a che non sono diventati teneri, controllare che il sughetto non si asciughi. A me piacciono tantissimo sono molto saporiti.


sabato 15 marzo 2008

Fricassea di ali di pollo

Ogni tanto mi piace deliziarmi con questo piattino semplice ma gustoso e preferisco usare le parti meno pregiate del pollo.

Ali di pollo
mezza cipolla
burro
brodo
1 cucchiaio di farina
2 tuorli
limone


Tritare la cipolla, soffriggerla con il burro unire le ali di pollo farle rosolare, unire il brodo e portare a cottura, a parte sciogliere la farina con il brodo,
unire la farina diluita, far addensare la salsa, sbattere l'uovo con il succo di limone, togliere la padella dal fuoco unirlo al pollo mescolare e rimettere qualche minuto sul fuoco e servire.

giovedì 6 marzo 2008

Costolette di agnello in sorpresa

Partecipiamo con questa ricetta al pic nic virtuale di cannelle


12 costolettine di agnello
una confezione di pasta sfoglia
100 g ca di prosciutto cotto
100 g ca di lingua salmistrata
due cucchiaiate di parmigiano grattugiato
una cucchiaiata di funghi secchi
un tuorlo
due noci di burro
40 g di farina
3 dl di latte
sale e pepe

Disossare le costolette e batterle leggermente con il batticarne, farle dorare con la metà del burro in un tegame, salare e pepare. Con una noce di burro, la farina e il latte preparare una besciamella piuttosto soda. Tagliare a dadini piccolissimi la lingua e il prosciutto; ammollare i funghi strizzarli e tritarli. Unire alla besciamellai funghi e il parmigiano, salare e pepare e mescolarvi i dadini di lingua e prosciutto. Spalmare abbondantemente le costolette con il composto preparato. Tirare la pasta in una sfoglia piuttosto sottile e dividerla in 12 pezzi sufficienti a racchiudervi le costolette, metterne una su ogni pezzo di pasta e ripiegare la pasta su se stessa. Pennellare la pasta con il tuorlo e mettere le costolette sulla lastra del forno unta di burro. Farle cuocere per circa 20 minuti a calore moderato, toglierle dal forno en dorate e lasciarle raffreddare completamente prima di metterle nel contenitore

lunedì 25 febbraio 2008

Fritto di coniglio alle nocciole e timo

Beh la foto non è delle migliori, imparerò piano piano come ha fatto mia sorella, voi non avete visto le sue prime erano orribili!!!! Questa versione è stata davvero ottima ;)

500 gr di scaloppine ricavate dalla sella del coniglio ben appiattite
3 uova
2 cucchiai di grappa
pangrattato
70 gr di nocciole con la buccia
5 rametti di timo
pepe e sale

Per la salsa
100 di panna
una noce di burro
1 bicchiere di brodo
mezzo cucchiaio di maizena

Tritare le nocciole, raccogliendone un paio di cucchiai e tenerli da parte. Unire le nocciole tritate al pangrattato e le foglie di 3 rametti di timo. Rompere le uova unire la grappa e il pepe amalgamare il tutto. Immergere le scaloppe nell'uovo e passarle nel composto di nocciole e pangrattato, appiattendole rivestendole bene. Friggere la carne da ambo le parti non forando la carne. Raccoglierle e appoggiatele su carta assorbente spruzzando del sale fino.
Versare brodo e panna nel tegamino con qualche foglia di timo. Aggiungere l'addensante. Cuocere a fuoco basso non deve bollire. Incorporare le nocciole tenute da parte mescolando pochi secondi. A freddo aggiungere il burro, sale e pepe.
Suggerimento qualche goccia di aceto balsamico sulla salsa non guasta!

mercoledì 13 febbraio 2008

Involtini riciclanti che più riciclanti non si può!!!

Come avevo anticipato mi era avanzato del purè pasticciato da questa ricetta qui, beh io non butto niente e trovo molto stimolante rigirare le cose e spesso e volentieri escono fuori delle meraviglie uniche... eh si uniche chi sarebbe in grado di rifare tutto da capo...
Allora all'inizio avevo deciso di usarlo per fare delle polpette fritte con del manzo lesso avanzato... sembrava così facile e invece si sono spatasciate al momento di friggerle, decisamente il purè non va bene ehehehe e allora con la mia massa informe dopo averla messa sopra della carta da cucina per eliminare l'olio in eccesso... ho detto giammai buttare il tutto nella pattumiera... ariricicliamo ancora ed ho aperto il frigorifero preso....

qualche foglia di verza
del gouda
delle fettine di prosciutto cotto
della salsa di pomodoro
un giro d'olio di oliva
un pizzico di timo
un pizzico di sale e pepe
Ho sbollentato le foglie di verza, messe ad asciugare su un panno da cucina, ho appoggiato sopra ogni foglia una fetra di prosciutto cotto delle fettine di gouda, la massa informe simil polpetta
spolverata di timo, sale e pepe, chiuso con due stuzzicandenti, a parte ho messo in padella una manciatina di scalogno tritato, fatto rosolare, unito la salsa di pomodoro con gli involtini, fatto cuocere fino ad addensare un po' la salsa 15'.

Sono venuti decisamente delicati... al trottolo gli ho detto questo è come un piatto alla Paganini non si ripete ehehe...una sbirciata all'interno!!!!


domenica 10 febbraio 2008

Fagiano alla Lunigiana

Un fagiano o una fagianella di circa 1 Kg.
Pancetta a fettine: gr. 50
Mortadella nostrale: gr 50
Rosmarino e salvia
Parmigiano grattato
Un uovo
Mollica di pane
Un cucchiaino di capperi
Vino bianco
Poco brodo
Olio extravergine d'oliva
sale e pepe


Spiumate, fiammeggiate, lavate ed asciugate il fagiano.
In un'insalatiera mescolate insieme un pugno di mollica bagnata, l'uovo la mortadella nostrale (in mancanza usate una salsiccia), i capperi tritati, un cucchiaio di parmigiano, il rosmarino e la salvia tritati, mezzo bicchiere di vino bianco, sale e pepe.
Unite anche il fegatino e la cipolla pulita del fagiano, anch'essi tritati.
Mescolate bene, quindi farcite il fagiano.
Fasciate il petto con fettine di pancetta e legatelo.
Mettete il fagiano in un tegame con un filo di olio extravergine d'oliva e fatelo cuocere.
Quando sarà rosolato bagnate con il vino e portatelo a cottura, versando poco brodo man mano che occorre.

mercoledì 30 gennaio 2008

Coniglio all'orbetellana

Un piatto semplice è molto saporito veloce per esecuzione e che si cuoce da solo....

Un coniglio
2 spicchi d'aglio
Rosmarino
Salvia
Prezzemolo
Aceto bianco
Pane casalingo
Olio evo
Sale e pepe

Tagliate il coniglio a pezzi.
Preparate un trito di aglio, rosmarino, salvia e prezzemolo.
In una zuppiera mescolate il trito al sale, pepe, un bicchiere di aceto e mezzo bicchiere di olio evo
Mettetere in una casseruola i pezzi di coniglio a strati e tra uno strato e l'altro cospargete con la salsetta ben amalgamata.
Terminate con la salsa, poi chiudete bene con un coperchio e fate cuocere lentamente per circa un'ora.
Ogni tanto controllate la cottura, ma non girate i pezzi.
Servitelo con il suo condimento su fette di pane abbrustolite.